Si stanno moltiplicando iniziative che hanno l’economia della condivisione come modello.
Il car sharing si sta diffondendo nelle metropoli di tutto il mondo come mezzo di trasporto alternativo.
Airbnb, partito da San Francisco, è diventato un modello per viaggiare al risparmio che fa concorrenza agli alberghi anche nel Vecchio Continente.
Fubles si è diffuso in Italia come il sistema con cui organizzare una partita a calcetto, basta avere un campo disponibile, al resto ci pensa la piattaforma, in questo caso tutta italiana. Insomma si diffondono modelli che ottimizzano il consumo di servizi costosi ma con una bassa frequenza di utilizzo, siano essi le auto, la casa vacanza o il campo di calcetto.
La vela ha un servizio che è stato precursore del modello della sharing economy: Enrico Podestà nel 2010 ha lanciato in Italia MedBoat Sharing, un servizio che permette di condividere una barca a vela tra 7 member e che attraverso un calendario online consente di ottimizzarne l’uso, permettendo a tutti i partecipanti di uscire in barca a vela per 45 giorni all’anno.
Ci si dimentica dei costi di manutenzione, del costo del posto barca, dell’assicurazione: pensa a tutto l’organizzazione di MedBoat Sharing, che garantisce la disponibilità della barca in banchina, pronta a uscire.